Immancabili in ogni matrimonio siano esso classici o golosi, i confetti sono protagonisti delle nozze. Ormai da anni la loro presenza non è solo riservata alle bomboniere, ma all’angolo goloso che accompagna tutto il banchetto nuziale e che spesso offre agli invitati coni o sacchettini da riempire con i bon bon preferiti.
Le origini del confetto risalgono all’Antica Roma, quando le usanze del tempo volevano che gli invitati alla festa omaggiassero il festeggiato portando all’evento delle piccole caramelle dure in segno di buon auspicio e come pronostico di ricchezza.
Un’altra antica tradizione consisteva nel lanciarli addosso agli sposi, al termine della cerimonia, alla loro uscita dalla chiesa, come augurio di fertilità. In questo caso, ovviamente, non si trattava dei confetti tradizionali, ma di una versione più morbida e leggera, dove il cuore del confetto racchiudeva un piccolo seme di coriandolo (da qui il termine inglese “confetti” che significa coriandoli).
Dovremo, invece, attendere il Medioevo per incontrare il tradizionale confetto, come lo conosciamo noi oggi: esso, infatti, vede le sue origini nel ‘400, con l’avvento delle prime importazioni di zucchero dall’India. Di origine molto recente è il tavolo o buffet dei confetti che affianca alla versione tradizionale del confetto con mandorla all’interno e zucchero indurito all’esterno, bon bon golosi, praline e mandorle rivestite di cioccolato ormai disponibili nei gusti più diversi: dai fruttati ai più golosi, dagli speziati gli open bar declinati nelle più diverse sfumature di colore.
La nuova tendenza è di creare uno “sweet table” ovvero una vera e propria postazione golosa arricchendola con praline, caramelle, marshmallow, macarons, meringhe, cake pop, leccalecca e biscottini che suscitino meraviglia tra gli invitati.
Una curiosità: i confetti all’interno della bomboniera sono cinque poiché rappresentano un augurio di salute, fertilità, lunga vita, felicità e ricchezza.